Padre Boccardi
L'astronomo Giovanni Boccardi
Queste sono solo alcune note sulla vita di Padre Giovanni Boccardi, nativo di Castelmauro. Nasce a Castelmauro il 20 giugno 1859 dal Medico Bassantonio e da Cleonice de Notariis.
Orfano di madre quando aveva soli 20 mesi, fu trasferito a Napoli presso lo zio sacerdote Don Alfonso Boccardi. Di ingegno pronto e vivace e di volontà ferrea, a 12 anni conseguì la licenza ginnasiale e a 15 quella liceale.
Studiò Matematica a Napoli e nel 1884 fu ordinato sacerdote nella Congregazione dei Missionari di S. Vincenzo de’ Paoli. Insegnò Matematica a Salonicco e Smirne dove fu inviato nei collegi della congregazione. Fu li che iniziò ad interessarsi di astronomia. Nel 1892, rientrato in patria, continuò la sua attività di insegnante, e nel 1896 iniziò ad occuparsi di Astronomia professionalmente presso l’Osservatorio del Collegio Romano e la Specola Vaticana. Fra il 1889 e il 1900 operò presso gli osservatori di Collurania, Parigi e Berlino, ove seguì corsi di perfezionamento in Astronomia.
Nel 1900 ritornato da Parigi, fu nominato capo sezione dell'Osservatorio di Catania, dove si trattenne fino al 1903 ed iniziò la carriera accademica. nello stesso periodo insegnò anche a Napoli dove ottenne la libera docenza in Astronomia all'Università. Nel 1903 fu nominato professore di astronomia all'Università di Torino, presso la vecchia sede di Palazzo Madama, dove insegnò per oltre 20 anni. Diventato direttore, mantenne tale incarico sino al suo collocamento a riposo nel 1923.
ll suo principale successo, in campo accademico, fu l’avere ottenuto nel 1912 il trasferimento all’Osservatorio di Torino Nel periodo torinese fondò la sede di Pino Torinese dove installò importanti strumenti per la ricerca astronomica.
Sotto la sua direzione fu installata la più grande cupola girevole d'Italia, di 11 metri di diametro. Costruita dalla società inglese Cooke & Sons ospitava il telescopio equatoriale Merz, all'epoca strumento di punta dell'Osservatorio.
Si occupò di Astronomia classica, calcoli di orbite, determinazioni e variazioni di latitudine, cataloghi di stelle. Notevoli furono la sua attività e il suo impegno per la divulgazione dell’Astronomia. Fondò nel 1906 la prima Società Astronomica Italiana il cui organo, Rivista di Astronomia e Scienze Affini, conobbe un notevole seppure effimero (1907-1913) successo.
Fu membro della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei ed ottenne in Francia numerosi riconoscimenti accademici.
Autore di circa trecento pubblicazioni di carattere scientifico e dinifiniti furono gli articoli scientifici pubblicati su riviste e giornali italiani e francesi.
Morì in Villetta, in provincia di Savona, dove fu sepolto il 21 Ottobre 1936.
Nelle linee generali gli edifici dell'Osservatorio di Pino Torinese, allora costruiti, sono tutt'ora utilizzati, sia pure con modifiche e nuove installazioni. Tra queste la cupola che ospita il telescopio astrometrico Reosc da 1.05m, automatizzato in tutte le funzioni dalla società ATEC Robotics, che ha anche realizzato l'Osservatorio Astronomico Giovanni Boccardi, oltre ad aver avviato le attività di ricerca e divulgazione, sotto la supervisione dell'astronomo Dario Mancini.
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Note sulla vita di Padre Giovanni Boccardi trasmesse dal Prof. Dario Mancini