La storia - Osservatorio Astronomico di Castelmauro

Vai ai contenuti

La storia

Castelmauro

“Castelluccio Acquaborrana” era denominato nel periodo medievale l’attuale Castelmauro (fu chiamato così nel 1885). Diedero lustro al paese le famiglie che ne furono titolari (i Cantelmo, i D’Evoli ed i Mormile). Il centro abitato fu assicurato alla difesa di una cinta muraria, della quale oggi è ricostruibile il percorso, che si apriva in tre punti corrispondenti alle porte del Lavaturo, del Castello e del Popolo.

Le origini di Castelmauro non si conoscono e le prime notizie storiche che si hanno risalivano, poco tempo, all'anno 1200 circa. Senonchè durante i lavori di restauro della Chiesa Collegiata di San Leonardo, promossi tenacemente dal parroco Don Antonino D'Aulerio e condotti a termine dalla Sopraintendenza alle Belle Arti del Molise è emerso, al di sotto del pavimento della chiesa attuale, il basamento dell'abside di un'antica chiesa preesistente, la cui struttura, semplice e spoglia, sembra potersi attribuire ad epoca anteriore all'anno 1000. 


Il reperto è visibile dal pavimento della chiesa, mediante una elegante vetrata illuminata.
Prima della costruzione il paese, i pastori ed i contadini - riuniti in casupole - abitavano nelle seguenti sette contrade (casali);

Castelluccio, Acquaborrana, Monte Verde, Castellana, Caviglia, Macchia Rocca, Ponte Musa.

Verso il 1250 circa, quando il duca di quel tempo si costruì il castello, nella contrada di Castelluccio, scelta fra le sue sette contrade perchè situata più in alto e quindi più adatta alla difesa - i contadini decisero di riunirsi in un unico paese, costruendolo intorno al Castello a ridosso della collina dove attualmente si trova, e lo chiamarono "Castelluccio Acquaborrana", "Castelluccio" per ricordare il Castello, piuttosto piccolo, del Duca e "Acquaborrana" perchè il Castello ed il paese erano stati costruiti sul burrone della collina bagnata dal torrente (Vurraino) ancora esistente.

Il paese cosi in una parte aveva le difese naturali e , nell'altra, fu circondato da mura aventi tre porte (tuttora esistenti):
Porta Castello
Porta Lavaturo
Porta del Popolo (corrispondente all'attuale Piazza del Popolo) dove si tenevano le riunioni popolari.

Del primitivo Castello oggi rimane quasi nulla, poichè in epoche successive fu trasformato nell'attuale Palazzo Ducale, pregevole costruzione medievale, di interesse storico e architettonico (Duca di Canzano 1741).

Lo stemma di Castelmauro ha "tre torri" in campo azzurro, sovrastete ciascuna da una stella e la torre centrale è sormontata d a una corona con due rami laterali uno di quercia ed uno di lauro.

Altre notizie storiche
sulla Chiesa e sul Palazzo Jovine

Torna ai contenuti